Obama alza gli stipendi americani

Obama punta a migliorare le paghe

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha apertamente sfidato il Congresso presentando la richiesta di aumentare il salario minimo e di far sì che il governo operi per “la maggioranza” in un discorso sullo Stato dell’Unione riservato all’equità economica per la classe media nella posizione più definita accettata dai democratici con il secondo mandato alla Casa Bianca del primo presidente afroamericano.

L’obiettivo di Barack Obama è chiaro: sfruttare l’iter positivo della sua rielezione impegnandosi a realizzare una soluzione per i grossi problemi dell’economia. Al momento, il tasso di disoccupazione in America è al 7,9%, una questione che ha un impatto pesantemente negativo sul suo primo mandato presidenziale.

Obama, poi, ha concesso solo le briciole alle richieste repubblicane di tagli alla spesa. Sostenendo, con forza l’aumento delle tasse per i ricchi e un piano di investimenti da 500 miliardi di dollari per creare posti di lavoro attraverso la ricostruzione di ponti e strade danneggiate.

Ancora, poi, nei piani del presidente Usa, c’è un piano di ritiro di 34.000 dei 66.000 militari impegnati in Afghanistan nel prossimo anno e, inoltre, ha chiesto un’altra volta di ricomporre la legge americana sull’immigrazione.

La chiave centrale dell’intervento di Obama, però, ha riguardato l’intento di “costruire nuove opportunità di ascesa sociale” per la classe media.
“E’ il nostro compito non portato a termine assicurare che questo governo lavori nell’interesse dei più e non solo di pochi”, ha affermato pubblicamente Obama.

Staremo a vedere se, le sue idee, andranno in porto anche questa volta.