L’ayatollah Ali Khamenei gela gli Usa

Senza negoziati nessun accordo con gli Stati Uniti

La personalità più importante dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha ferocemente rimandato al mittente l’offerta Usa per un trattato diretto fino a quando Washington non revocherà le sanzioni.

Ecco le dichiarazioni che l’ayatollah Ali Khamenei, ha mandato a Barack Obama durante un discorso ai vertici dell’Aeronautica militare:
“Voi americani volete negoziare tenendo una pistola puntata alla testa dell’Iran, gli iraniani non si lasceranno intimidire da questo tipo di azioni. Alcuni si rallegrano per l’offerta di negoziati ma i negoziati non risolveranno nulla”.

La Guida suprema della repubblica islamica ha il diritto di pronunciare l’ultima parola sulle principali questioni governative del suo paese, soprattutto le controversie sul programma nucleare di Teheran e la politica estera.

Adesso bisogna attendere un’immediata risposta Usa

Dalle parole di Ali Khamenei, in pratica, l’apertura del vicepresidente americano, Joe Biden, per negoziati diretti è stata del tutto gelata.

Dopo la possibilità di uso mostrata lunedi’ dal ministro degli Esteri, anche lo stesso Ali Akhbar Salehi, che aveva parlato di “passo avanti”.  Adesso la questione è del tutto rivoluzionata.

Non ci rimane che attendere l’evolversi di questa intricata faccenda. Non appare difficile immaginare che un riscontro negativo potrebbe avere delle conseguenze gravissime sull’intera situazione internazionale.

In un periodo in cui, con assoluta certezza, i trattati internazionali vengono messi a dura prova, una situazione di questo tipo doveva assolutamente essere evitata. Adesso è un dovere degli Stati Uniti ricucire lo strappo che si è venuto a creare con l’Iran per evitare guai molto più grossi.