Cataratta, i sintomi principali e rimedi naturali

I nostri occhi sono così importanti ma al contempo anche molto trascurati!! Quante volte sentiamo, nel corso della giornata, un appesantimento delle palpebre, un offuscamento della vista e pensiamo semplicemente “vabbè passerà”. Quelli sono solo dei primi sintomi di problemi che potrebbero diventare patologici e, a quel punto, difficilmente sanabili. La vita moderna ci pone sempre più spesso davanti a degli schermi: negli anni Ottanta era la televisione, negli anni Novanta alla televisione si sono aggiunti i computer, nel Duemila alla Tv e ai computer si sono aggiunte le console ed infine, ai giorni nostri, a tutto quanto sopra si sono aggiunti anche gli smartphone. Ebbene, da alcuni studi condotti da ricercatori statunitensi, oltre due terzi della nostra giornata, in media, viene trascorsa davanti ad un monitor con ricadute importanti sul nostro apparato visivo non abituato, nei secoli, ad assorbire una quantità e qualità di luce diversa da quella naturale. Sorgono pertanto i primi problemi quali la miopia. La miopia è un difetto visivo caratterizzato da una visione nitida degli oggetti vicini e da una visione sfocata degli oggetti lontani.Si tratta di un difetto visivo piuttosto comune, ma che non sempre viene riconosciuto dalle persone in quanto non tutti gli oggetti appaiono sfocati. In altre parole la persona miope, che legge senza difficoltà un libro o un menu, tende ad accettare come normale che gli oggetti distanti non gli appaiono nitidi. Con la miopia, la luce che penetra negli occhi mette a fuoco l’immagine degli oggetti prima della retina anziché sulla retina, come normalmente avviene nell’occhio. Ma oltre alla miopia, un problema forse ancora più importante, è la cataratta.

La Cataratta

La cataratta è un processo di progressiva perdita di trasparenza del cristallino nell’occhio che comporta una diminuzione della vista. Può interessare uno o entrambi gli occhi. Spesso si sviluppa lentamente e si verifica soprattutto con l’aumentare dell’età. I sintomi possono includere colori percepiti sbiaditi, visione offuscata, aloni intorno alle luci, problemi con luci e difficoltà a vedere di notte. Ciò può portare difficoltà nella guida di autoveicoli, nella lettura o nel riconoscere i volti. La cataratta è la causa di metà dei casi di cecità e del 33% delle disabilità visive in tutto il mondo. E’ causata più comunemente dall’invecchiamento, ma può verificarsi anche a causa di un trauma, fenomeni infiammatori, esposizione eccessiva a radiazione infrarossa o ultravioletta, può essere iatrogena in conseguenza a un’operazione chirurgica all’occhio per altri problemi o congenita. I fattori di rischio includono il diabete, il fumo di tabacco, l’esposizione prolungata a luce solare e l’alcolismo. La prevenzione comprende l’uso di occhiali da sole e non fumare. All’inizio, i sintomi possono migliorare con gli occhiali. Se questo non aiuta, un intervento chirurgico per rimuovere il cristallino opaco e sostituirlo con una lente artificiale è l’unico trattamento efficace. L’intervento chirurgico è necessario solo se la cataratta causa problemi. L’intervento generalmente si traduce in un miglioramento della qualità della vita.

I sintomi sono generalmente caratterizzati da un offuscamento visivo globale, ma il disturbo della vista è tanto più evidente quanto più estesa e più intensa è l’opacizzazione del cristallino. Pertanto gli oculisti classificano le cataratte a seconda della loro posizione all’interno degli strati del cristallino, ma dal punto di vista pratico è più utile classificarle a seconda dell’età della comparsa:

  1. La cataratta senile è la forma più comune, legata al rallentamento dei processi biochimici che mantengono la trasparenza del cristallino. Dopo i 65 anni è normale una leggera colorazione giallastra del nucleo del cristallino, che spesso non viene percepita soggettivamente; questa colorazione diventa sempre più intensa (cataratta nucleare) il che, nelle fasi iniziali, può determinare la comparsa di una refrazione miopica a causa dell’aumento dell’indice di refrazione del nucleo stesso. Capita in tal caso che il paziente presbite noti un effettivo miglioramento nella visione da vicino, al punto da riuscire, a volte, ad abbandonare l’uso di occhiali nella visione per vicino. In altri casi appare una “smerigliatura” dello strato posteriore del cristallino (cataratta sottocapsulare posteriore) il che porta a un calo visivo che può, nel tempo, divenire totale.
  2. La cataratta giovanile compare in età più precoce, ma di solito è legata a un problema di metabolismo come il diabete mellito, o a malattie dermatologiche. Anche molte malattie di altre strutture dell’occhio come l’uveite o il glaucoma possono dare una cataratta come conseguenza.
  3. La cataratta congenita o infantile è presente alla nascita o si sviluppa nei primissimi anni di vita come conseguenza di malattie metaboliche come la galattosemia o reumatiche come l’artrite reumatoide giovanile. Queste cataratte interferiscono con lo sviluppo della funzione della vista, ancora immatura e l’eventuale impianto di un cristallino artificiale in un occhio ancora in crescita pone gravi problemi e comporta in ogni caso la perdita del potere di accomodazione dell’occhio interessato.
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