Le abitudini più frequenti che danneggiano i reni

Sono fondamentali per la nostra vita ma molto spesso trascurati da tutti. Stiamo parlando dei reni sempre maggiormente affetti da patologie stante la scarsa attenzione di uomini e donne a cercare di preservarli e farli funzionare al meglio. Ma a cosa servono realmente i reni nel nostro organismo? La principale funzione renale, oltre che la rimozione dei prodotti di scarto, è soprattutto la regolazione omeostatica del contenuto di acqua e di ioni nel sangue, definita anche bilancio “idrosalino” o “idroelettrico”. I reni, con il loro lavoro mantengono le normali concentrazioni di acqua e ioni bilanciando l’apporto di tali sostanze con la loro escrezione nelle urine, secondo il principio di conservazione della massa.

Le funzioni renali, comunque, possono essere classificate in sei macro categorie:

1.Regolazione del volume del liquido extracellulare e della pressione arteriosa. Quando il volume del liquido extracellulare diminuisce, diminuisce anche la pressione arteriosa e l’organismo non riesce più a garantire un flusso ematico adeguato al cervello e ad altri organi vitali. Per questo l’apparato urinario e quello cardiovascolare cooperano per assicurare il mantenimento della pressione arteriosa;

2.Regolazione dell’osmolarità.

3.Mantenimento del bilancio ionico. I reni mantengono le concentrazioni degli ioni fondamentali entro ambiti di valori normali, bilanciando l’apporto dietetico con la perdita renale. Il sodio è il principale ione coinvolto nella regolazione del volume extracellulare e dell’osmolarità, insieme al potassio e al calcio;

4.Regolazione omeostatica del pH. Le oscillazioni del pH plasmatico sono normalmente mantenute entro un intervallo molto spesso. Se, però, il liquido extracellulare diviene troppo acido, i reni rimuovono l’eccesso di H+ e trattengono ioni bicarbonato (HCO3-) che agiscono da tampone. Viceversa, quando il liquido extracellulare diviene troppo alcalino, i reni rimuovono ioni bicarbonato e trattengono H+.

5.Escrezione dei prodotti di scarto. I reni rimuovono prodotti metabolici di scarto e sostanze estranee, come farmaci e tossine. I prodotti metabolici di scarto comprendono la creatinina che deriva dal metabolismo muscolare e i metaboliti azotati urea e acido urico, nonché prodotti del metabolismo dell’emoglobina, come l’urobilinogeno, che conferisce alle urine il tipico colore giallo.

6.Produzione di ormoni. I reni sintetizzano eritropoietina, la citochina/ormone che regola la produzione dei globuli rossi, la renina, un enzima che regola la produzione di ormoni implicati nel controllo della pressione arteriosa, e altri enzimi che partecipano alla conversione della vitamina D3 in un ormone che regola il bilancio del Ca2+.

Diversi sono i modi per evitare di danneggiarli e permettere il loro pieno e costante funzionamento. Al pari di una macchina, ogni nostro organo ha bisogno infatti di cure ed attenzioni per continuare a lavorare costantemente in modo equilibrato. Ma quali sono le azioni che ostacolano il corretto funzionamento dei nostri reni? Eccone alcuni:

1. Bere poca acqua

E’ la cosa che tutti sanno ma che in pochi mettono in pratica. Bere poca acqua non consente un pieno funzionamento dei nostri reni che entrano in sofferenza e potrebbero avere problemi. La principale funzione renale è quella di drenare gli scarti metabolici dell’organismo, equilibrando così il numero di eritrociti nel corpo. Se non lo facciamo, se non beviamo acqua a sufficienza, il flusso renale diminuisce e le tossine si accumulano nel sangue. Il quantitativo sufficiente di acqua giornaliera? Un litro di acqua e mezzo al giorno!!

2. Trattenere l’urina

Trattenere l’urina, magari perché siamo occupati a fare altro, provoca seri danni ai reni. Quando abbiamo la vescica piena di urina per un tempo prolungato possono insorgere complicanze nelle vie urinarie, come ipertrofia, idronefrosi (aumento della pressione dell’urina nei reni), o altre malattie che avremmo potuto evitare facilmente.

3. Cattive abitudini alimentari

Evitare di ingerire troppo sodio. Il sale fa lavorare i reni in eccesso in quanto cercano di espellerlo e ciò può causare stress agli organi. Anche le proteine animali sono molto dannose per i reni, così come qualsiasi alimento ad alto contenuto di grassi. A poco a poco hanno difficoltà a svolgere la loro funzione, evitando che il filtraggio del sangue avvenga in modo adeguato. Le bibite gassate sono molto dannose per la salute dei reni: a lungo andare producono insufficienza renale cronica o calcoli. L’alcol e il tabacco causano un eccesso di tossine nell’organismo; sono sostanze nocive che fanno ammalare i reni e impediscono lo svolgimento delle loro funzioni. Evitateli sempre se ci riuscite e, soprattutto, evitateli se soffrite anche di ipertensione o diabete.

4. Pressione arteriosa alta

L’ipertensione causa danni molto chiari nella funzionalità dei reni. Il sangue scorre nei reni in modo differente, il filtraggio delle tossine non viene prodotto allo stesso modo e, a poco a poco, i reni si atrofizzano fino a che, alla fine, può presentarsi un problema renale abbastanza grave.

5. Una vita sedentaria

Uno stile di vita sedentario danneggia non solo la salute dei reni, ma molte altre funzioni di base che, senza saperlo, possono farci ammalare. La mancanza di attività fisica, infatti, causa molti problemi renali che si possono facilmente evitare muovendosi un po’ di più, ad esempio uscendo a camminare e ad andare in bici.

Pubblicato da:
Tempo stimato di lettura: 4 minutes, 26 seconds
Scrivi la tua opinione

Eccetto dove diversamente indicato, i contenuti di Studionews24 sono rilasciati sotto Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia License. Tutti i contenuti di Studionews24 possono quindi essere utilizzati a patto di citare sempre studionews24.com come fonte ed inserire un link o un collegamento visibile a www.studionews24.com oppure alla pagina dell'articolo. In nessun caso i contenuti di Studionews24.com possono essere utilizzati per scopi commerciali. Eventuali permessi ulteriori relativi all'utilizzo dei contenuti pubblicati possono essere richiesti a info@studionews24.com.