Brindisi, tre bombe davanti a una scuola muore una ragazza, cinque studenti feriti

Sono le 7:50 di mattina a Brindisi quando gli alunni dell’istituto professionale Morvillo Falcone ,come ogni giorno stanno entrando a scuola. I ragazzi sono proprio davanti all’entrata quando un boato lacera i quotidiani rumori della città. Tre bombole di gas piazzate all’ingresso della scuola, vengono fatte detonare distruggendo tutto ciò che stava nei paraggi. La giovane Melissa Bassi (solo 16 anni) muore. Il cadavere ritrovato è ricoperto di ustioni. L’amica, Veronica Capodieci ,viene ricoverata d’urgenza e immediatamente sottoposta ad un intervento chirurgico,altri sei ragazzi rimasti feriti.

I testimoni raccontano di scene di terrore ,l’esplosione avrebbe raggiunto le palazzine intorno la scuola, l’ordigno era stato piazzato su un muretto dietro i cartelloni pubblicitari. Un atto rivolto ad uccidere.
Maria Falcone, sorella del magistrato assassinato nella strada di Capaci, davanti la scuola presa di mira dice:
“Quanto accaduto a Brindisi è un atto gravissimo,un colpo al cuore dello stato,ma non ci sarà nessun cedimento nel nostro impegno. Provo grande dolore,come se avessero ucciso ancora una volta Giovanni Falcone e Francesca Morvillo.”

“Non daremo tregua ai responsabili di questa nefandezza. Li prenderemo” asserisce il capo della polizia Antonio Manganelli. Iniziano le indagini e salta subito fuori la prima teoria.
Negli ambienti investigativi si fa notare che la SCR, organizzazione criminale che agisce maggiormente in Puglia, ha una grande disponibilità di armi ed esplosivo grazie ai collegamenti con la criminalità organizzata dei Paesi dei Balcani.

C’e da ricordare che il 9 maggio scorso gli investigatori avevano portato a segno un brutto colpo contro la criminalità organizzata arrestando, a Mesagne, 16 persone accusate di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, porto illegale di armi da fuoco, danneggiamento aggravato e incendio aggravato.
Per adesso sono solo supposizioni, mancano ancora le prove certe che i colpevoli di tale spregevole episodio sia da ricollegare agli ambienti malavitosi.
Intanto sono state fatte evacuare le cittadine Brindisine ,allarme lanciato alle istituzioni locali.

Dopo l’attentato al presidente della commissione antiracket di Mesagne, un altro episodio criminale che scuote l’Italia ,ora è stato lanciato l’allarme dalle istituzioni locali che ha anche portato a un incontro con il ministro dell’Interno.

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