L’america rende omaggio a Sean Collier, l’agente ucciso dagli attentatori di Boston

Gli Stati Uniti hanno reso l’ultimo omaggio a Sean Collier, l’agente di polizia universitaria ucciso, a 26 anni, durante l’operazione contro i fratelli Tsarnaev, i presunti autori dell’attentato alla maratona di Boston.

Boston cerca di reagire alla paura degli attentati

Circa quindicimila persone hanno affollato il campus del Massachussets Institut of Technology a Cambridge. Presente anche il vice-presidente Joe Biden.
“Se l’obiettivo del terrorismo è instillare la paura, a Boston non la vedrete”, ha detto Biden. “Boston ha inviato un messaggio forte al mondo, voi siete il loro incubo peggiore, voi rappresentate tutto quello che possono temere quei jihadisti immorali, che siano improvvisati o organizzati”.

Il nome dei terroristi non era presente in nessuna banca dati del governo

I due fratelli ceceni si sono scontrati con la polizia giovedì notte, Tamerlan Tsarnaev è rimasto ucciso, mentre Dzhokar è stato catturato dopo la fuga, in un quartiere di Boston. Sui due sospetti il Congresso ha chiesto spiegazioni all’FBI, innanzitutto perché gli investigatori non hanno continuato a indagare su Tamerlan Tsarnaev, dopo averlo interrogato nel 2011. Il suo nome era in una banca dati di persone potenzialmente pericolose.

Dzhokar ha affermato che lui e il fratello hanno agito da soli

Dzhokar avrebbe raccontato di aver preparato l’attentato assieme al fratello senza aiuto esterno. Le due esplosioni sul traguardo della maratona, il 15 aprile, hanno ucciso tre persone e ne hanno ferite 264.
Non ci rimane che capire come si evolverà la faccenda. Molto presto bisognerà fare luce su questa orribile faccenda.