I 5 attentati più gravi della storia dello sport

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L’attentato verificatosi alla Maratona di Boston è solo l’ultimo di una lunga serie. Ecco le più grandi tragedie dello sport:

Monaco 1972

Durante le Olimpiadi estive del 1972, a Monaco di Baviera un commando di terroristi dell’organizzazione palestinese Settembre Nero fece irruzione negli alloggi israeliani del villaggio olimpico, uccidendo subito due atleti che avevano tentato di opporre resistenza e prendendo in ostaggio altri nove membri della squadra olimpica di Israele. Un tentativo di liberazione compiuto dalla polizia tedesca portò alla morte di tutti gli atleti sequestrati, di cinque fedayyin e di un poliziotto tedesco.

Atlanta 1996

La manifestazione olimpica venne funestata da un attentato terroristico. Nel Parco olimpico, il Centennial Olympic Park, esplose una bomba: al momento dell’esplosione l’area era già stata evacuata ma 2 persone perdono la vita e oltre 100 sono i feriti. La bomba fu messa da Eric Rudolph, un estremista cristiano.

Madrid 2002

Il 1° maggio 2002, giorno del clasico di Spagna tra Real Madrid e Barcellona, esplodono a Madrid due autobombe vicino allo stadio Santiago Bernabeu: circa una ventina di feriti. Poco prima delle due esplosioni una telefonata aveva avvisato le forze dell’ordine rivendicando l’attentato a firma dell’ETA, l’organizzazione indipendentista basca.

Weliveriya 2010

Ad una maratona organizzata per il capodanno singalese -a Weliveriya, 20 chilometri dalla capitale Colombo- un militante delle Tigri Tamil si fa esplodere in mezzo ai portecipanti: 15 morti tra cui il ministro dei trasporti dello Sri Lanka Jeyarai Fernandopulle, oltre 100 feriti.

Coppa d’Africa 2010

Nel 2010, durante la coppa d’Africa, la nazionale del Togo viene fermata in pullman da un gruppo di separatisti. Muoiono 3 persone tra cui un assistente del ct togolese. L’attacco portò Emmanuel Adebayor a dare l’addio alla sua nazionale: “Dopo i tragici eventi in coppa d’Africa, nei quali due miei connazionali sono stati uccisi dai terroristi in Angola ho preso la difficile decisione di lasciare la nazionale”.

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